lunedì 28 gennaio 2013

I pici "ottomani"


I Pici (Dici)”Ottomani”, la finta Cassoela milanese, il Sugo di Carciofi … e tutto Kasher

Con questo post unificato, a quattro voci (e otto mani!)  partecipiamo tutte assieme all’M.T.C. di gennaio e tutte insieme vi auguriamo BETEAVON ! (che, si sappia una volta per tutte, non è il cognome di Michela!)

venerdì 18 gennaio 2013

Pici risottati alla monzese


Soundtrack: O mia bela Madunina (G. D'Anzi, 1935)

Quest articol chì l'è scritt in milanes, ortografia classega

"Tutt el mond a l'è paes, a semm d'accòrd, ma Milan, l'è on gran Milan."
(Gioann D'Anzi)





Milan l'è la segonda cittaa pussee granda de l'Itàlia dòpo Roma, e la se troeuva in de la pianura de la Lombardia, la region pussee sviluppada e pussee popolada d'Italia. I sò abitant se ciamen milanes, ma ghe disen anca "meneghitt" del nomm de la maschera de carnaval Meneghin.

In tra i monument e i palazz famos de Milan se regorden el Domm, el Castell Sforzesch cont i sò musée e el teater a la Scala.






mercoledì 16 gennaio 2013

I pici toscani


Soundtrack: Nocturne op. 9 No. 2 (F. Chopin)

Culla di poeti e artisti di ogni tempo, di uomini di cultura, di botteghe e artigiani.
Campi e colline sterminati, filari di cipressi che ti accompagnano dolcemente verso lontani casolari.
Patria di vini, formaggi, olii profumati. Terra di povertà, che è la sua ricchezza più grande.
Terra di paracadutisti, così lontani tra loro ma legati da una divisa che è come una seconda pelle.
Terra di giovani donne, che in quella divisa sciolgono il loro cuore.
Storia di due amori, che in quella terra hanno trovato il loro nido.

16 gennaio 1973
Si avvicina il giorno del congedo. Gli ultimi lanci. Le ultime ronde. Le ultime libere uscite.
Due divise, arrivate a Pisa da Milano e da Messina. La stessa lingua, ma a volte incomprensibile l'uno all'altro.
Una sola passione per l'Arma e per il paracadute. Un amore sconfinato per due sorelle. I loro occhi sono infiniti come i campi di quella Toscana, così lontana e diversa da casa, ma che li ha accolti come due figli.
Si dovranno salutare, il giorno del congedo. Dirsi arrivederci. Forse addio.
Due treni, il nord e il sud.
Due sorelle, che di sè e della propria terra non possono lasciare altro che un paniere, dei lacci di acqua e farina racchiusi in un tovagliolo che profuma di sole, "così che mangiandoli, una volta a casa, sarai ancora un po' accanto a me"


Due madri, che accolgono i loro figli di ritorno a casa.
Due focolari, dove ribolle una povera ricchezza.
Salsa di pomodoro buono, carne di maiale per uno. La stessa carne di maiale, cotta a fuoco lento con la verza ghiacciata per l'altro.
E quella pasta, che sa di sole. Che sa di amore. Che sa di casa.



lunedì 14 gennaio 2013

Torta scacchiera

Soundtrack: I'm back (Rihanna)

Esatto! Rieccomi!
Con il mio vestitino tutto nuovo, sono tornata, più spumeggiante che mai :)
Ho salutato davvero con poca nostalgia il 2012 e ho voluto dare il benvenuto al nuovo anno in maniera frizzante, piena di desideri, di dolci e di buoni propositi.
E quindi, non senza aver prima ringraziato Cappuccino&Cornetto da cui ho preso l'idea, ecco uno dei meravigliosi dolci che hanno accompagnato questo inizio d'anno: la torta scacchiera